Capitolo 5 - Un futuro oscuro

Mist Ball

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +3   +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Admin
    Posts
    1,228
    Reputation
    0
    Location
    Sono schedato a scotland yard, vedi li

    Status
    Offline
    «Maestro?»
    Chiesi io senza aver risposta
    Moltres si scrollò di dosso Charizard e lo sbalzò per terra
    «Blastoise, aiutalo, Idropompa!»
    Fu allora che notai una tartaruga, enorme, blu con un guscio marrone con due… cannoni sulla schiena, scendeva rapidamente da sopra la nostra grotta, dapprima su due zampe, poi iniziò a correre su quattro,riuscivo a distinguere meglio il giovane ragazzo che stava impartendo ordini, era li, immobile, con la mano sinistra leggermente nella tasca dei Jeans e la destra fuori, con l’indice che puntava Moltres, giacca rossa che copriva una maglia blu scuro, quasi nera, scarpe da ginnastica, capelli neri e un paio di guanti senza le dita infine un berretto rosso e bianco sopra la testa, inclinato leggermente
    La tartaruga si arrestò di botto quando fu vicina a Moltres, aprì la bocca facendo un verso quasi di rabbia dopo di che dai cannoni partirono due violenti getti d’acqua, Moltres li schivò entrambi e contrattaccò con un attacco per me assurdo: sollevò a distanza delle rocce e le scagliò contro Charizard, lui le schivò tutte tranne una, era ancora capace di combattere ma sembrava che avesse subito un grosso danno
    «Charizard, ritorna. Pikachu, mi servi tu.»
    Tirò fuori una Pokèball dalla tasca, la lanciò e da quella sfera uscì una creatura al quanto strana, gialla, con due guancia rosse, piccola come la mia gamba, la coda a forma di saetta con la punta nera, come la fine delle orecchie, appuntite quasi come se stesse ascoltando ogni parola di quell’allenatore
    «Pikachu, fulmine. Blastoise, idropompa»
    Niente da fare, anche questa volta Moltres trovò il modo per evitare di essere colpito, un potente Lanciafiamme intercettò l'Idropompa facendone evaporare l'acqua. Infine Moltres evitò l'attacco Fulmine
    «Jir, diamine! Aiutiamolo»
    Dissi io
    Jir stava per fare un altro Raggioscossa quando Latios, rallentato ma ancora sveglio paralizzò me, Frank e Jir
    “Nick, questa è la battaglia di Rosso”
    Mi disse con la telepatia
    Alla fine Rosso si decise
    «Cambio di strategia. Blastoise, idropompa su Pikachu»
    “è assurdo, si attacca da solo”
    Pikachu sembrò non accusare del colpo tuttavia spinto dal potentissimo getto d’acqua fece un balzo enorme, con i piedi sulla punta di quell’enorme colonna d’acqua iniziò a sollevarsi da terra, quasi come se stesse volando
    «Pikachu, Locomovolt!»
    Pikachu venne avvolto da un’aura elettrica, le scariche si propagarono per il getto d’acqua per cui Blastoise smise di emetterne, ora Pikachu stava letteralmente volando, avvolto da una sfera di acqua carica di potentissima elettricità
    Motres lanciò una sfera di fuoco contro Pikachu, questa si aprì a mo’ di stella e lo avvolse il uno spettacolo di fiamme magnifico
    “è orribile! Pikachu è mort..”
    Poi quel verso, era Pikachu! Uscì dalla sfera di fuoco, ancora cosparso di energia, indenne dall’attacco e si scaraventò contro Moltres, questa volta fu colpito in pieno e cadde a terra, esausto, Rosso allora prese una Pokèball, la lanciò
    Moltres venne assorbito da quella sfera come Jir viene assorbito dalla Mist Ball
    La sfera cadde a terra e iniziò ad ondeggiare
    Una piccola rotazione a destra
    Una piccola rotazione a sinistra
    Un’altra rotazione a destra
    «Alla fine ti ho preso… Moltres»
    Latios rilasciò il suo Psichico contro di noi, eravamo di nuovo liberi
    «Maestro Rosso! Da quanto non ci vediamo»
    Rosso diede un’occhiata rapida a Frank per poi fermarsi su di me
    «Chi è lui?»
    «Un idio… Ehm, Nick Lutheroup, pare che venga da un altro mondo, secondo me ha solo battuto la testa. Piuttosto perché hai catturato Moltres? Pensavo fosse il tuo pensiero quello di non interferire con la natura per evitare catastrofi»
    «Un tempo. Ora però le cose sono cambiate, la natura del mondo è diventata la distruzione. Moltres stava impazzendo, con me ha più possibilità di non perdere il controllo delle stagioni»
    Disse in tono freddo, veloce, quasi per levarsi Frank dai piedi
    Ad interrompere fu un boato tremendo, quando mi girai Latios era a terra
    «Ah già... l’Obbliderio»
    Disse Frank, scoppiando a ridere
    Non vidi l’attacco ma a giudicare dalle condizioni di Latios doveva essere stato devastante
    «Frank, dammi un revitalizzante»
    Gli urlai io
    «Che hai intenzione di fare?»
    «Chiudi il becco e passa quell’affare»
    «Ok, Ok, calma»
    Mi lanciò una di quelle pietrine gialle, la feci masticare a Latios, si riprese quasi all’istante, ma non volava, era per terra, non aveva niente di rotto (a differenza di quel pollo di Pidgeot) ma non voleva volare
    “Arceus aveva visto giusto… Sei davvero il prescelto”
    “Ti sbagli, Arceus non mi ha scelto per le mie qualità”
    “Fh, non lo ammetterà mai ma lo ha fatto, hai un cuore raro fra gli umani, direi unico e sono i legami che un cuore simile può stabilire a costituire la tua più grande qualità”
    “Credo che tu ti stia sbagliando”
    “Gli altri si sarebbero limitati a catturarmi, tu mi hai voluto far riprendere i sensi, ti ringrazio, mi consegno a te”
    “vuoi dire che…”
    “La chiami Mist Ball ora.. Bene, prendi la Mist Ball, catturami”
    Presi la Mist Ball
    «Hei, ma che fai! Quella è la Pokèball di Jir, non puoi usarla per due Pokèmon!»
    «Questa non è una Pokeball, te lo ho detto, può immagazzinare energie diverse»
    «Che senso ha curarlo prima di catturarlo! Potrebbe sfasciartela»
    Me ne fregai e puntai il raggio contro Latios
    La Mist Ball riconobbe una nuova fonte d’energia e la immagazinò, a quel punto scorrendo sul mini display interno i dati sulle varie fonti trovai quella di Latios, la rinominai dandole il suo nome
    «Latios, vieni avanti»
    E feci uscire Latios
    «Jir, Rientra»
    «Ti diverti, Nick? Catturalo, fallo uscire, riprendilo, è un dannato Latios! Un pokèmon Leggendario, non puoi giocarci così»
    Mi disse Frank, forse con un velo di invidia, Rosso per contro non sembrava stupito, semmai annoiato.
    «Sta zitto se non capisci»
    Frank recuperò le sue Pokèball
    “Latios, tu sai portarci ad Azalina?”
    “Sarete li prima di batter ciglio, montate”
    Saltai su Latios, volevo riprovare il brivido del volo, feci un rapido giro intorno alla montagna, era davvero un Jet e per una volta ebbi io la soddisfazione di dirlo a Frank:
    «Monta»
    «Un attimo, Maestro, vuoi venire con noi ad Azalina?»
    Chiese Frank a Rosso
    «A che scopo? Il posto di Moltres è qui, col Monte Argento vicino la sfera del fuoco, non lascerò questo luogo»
    «Come vuoi, arrivederci allora, Rosso»
    «Addio… Frank»
    Quell’addio suonò più freddo delle altre parole
    “chi sa cosa intende, Latios, chi è questo ragazzo?”
    “Rosso, Ex campione della Lega Pokèmon e maestro di Frank, rinunciò al suo diritto di Campione e, non capendo nemmeno se stesso si ritirò in cima al monte in uno stato simile alla meditazione, Gold ha battuto la Lega Pokèmon gestita da Lance in sua assenza, Gold, sentito il bisogno di misurarsi con Rosso lo ha sfidato in cima a quel monte, lo ha sconfitto, da allora Rosso non se ne è più andato di li”
    “capisco, un attimo”
    «Monti ora?»
    Dissi spavaldo a Frank
    «Hei, piano, piano, sto arrivando»
    Una volta che entrambi fummo sopra Latios questo spiccò il volo, non batteva le ali, levitava e sfrecciava come un solo un razzo sa fare, avevo i capelli al vento, guardavo avanti, sotto di me foreste, città, strade, era tutto così veloce, poi gli chiesi una cosa
    “Puoi… farmi vedere cosa vedi tu?”
    “La Condivisione Visiva? Va bene”
    Questa volta non svenni, restai cosciente ma dovevo stare attento, se mi muovevo muovevo il mio corpo ma vedevo cose diverse, agire d’istinto mi sarebbe costato caro ma era dannatamente stupendo, dissi a Frank di tenersi bene ai miei vestiti, io mi aggrappai al collo di Latios
    «Accelera, vai più veloce, vai veloce quanto solo tu sai fare»
    Quasi mi pentii di cosa avevo detto, neanche in prima persona ci capivo molto, so solo che un minuto dopo stavamo atterrando
    «Che volo movimentato eh, Nick? Yaaaaawn, è notte fonda, spero che mio Zio non sia arrabbiato perchè sono svanito, Nick, visto che vieni da un mondo dove i cervelli sono un'opzione che ne diresti di passare la notte a casa mia? Non avrai dove andare immagino»
    «Latios, rientra, passiamo la notte a casa di Frank»
    Latios rientrò nella Mist Ball, iniziavo quasi ad abituarmi alle regole di questo mondo, era buio pesto, saranno state le 3 di notte
    “è già passato un giorno… ieri ho avuto Jir… Jir dorme per mille anni e sta sveglio solo sette giorni… vuol dire che fra sei giorni sarò costretto a separarmi da lui”
    «A che pensi?»
    «Niente, è stata una giornata movimentata e caotica, è tutto così nuovo… così strano»
    «Beh, continuo a trovare assurdo tutto ciò che dici, dormici su, ti farà bene»
    «Non vedo nulla, dove siamo? È un pozzo quello?»
    «Il pozzo Slowpoke. Slowpoke è un Pokèmon, molto lento, secondo una storia conosciuta da tutti gli abitanti di Azalina i loro sbadigli portaron la pioggia tanti anni fa, da allora tutti adorano gli Slowpoke, vengon quasi visti come i nostri protettori»
    «Mh, che storia… singolare. Piuttosto, dove è casa tua? Sto morendo di sonno»
    «Azalina è divisa in due parti, Azalina est è la parte di Periferia, Azalina Ovest è la città vera e propria, Est è dietro di noi ora, su quel monte. Azalina Ovest invece è di fronte a te, è una piccola città, credo ti piacerà»
    Andammo verso Azalina Ovest, era pieno di case, effettivamente come città non era granchè, non c’eran grossi negozi tranne un supermercato dal tetto blu, ne uffici, ne altro, c’eran parecchie case ma di edifici importanti ne potevo contare ben pochi. Il Market che avevo appena notato suscitò la mia curiosità
    «Quello è della catena dei Pokèmon Market, ci trovi di tutto e di più, magari potresti farci una capatina se hai intenzione di andare in giro per il mondo, che dici?»
    «Ripensiamoci domani ora ho sonno, rimandiamo la visita guidata, scusami»
    «Ok, non ti preoccupare, vieni, casa mia è pochi isolati più avanti»
    Una casa come le altre, a dire il vero Frank mi sembrava una persona importante, era il campione della Lega Pokèmon, da come ne parlava sembrava un giovane prodigio, mi aspettavo una casa molto più appariscente
    Frank tirò fuori un mazzo di chiavi dalla tasca, aprì la porta d’ingresso ed entrammo
    «Pss… Zio Franz, sei sveglio?»
    «Zio Franz? Molta fantasia coi nomi in famiglia»
    Gli dissi con un filo di voce
    «Possibile che devi criticare ogni due secondi?»
    Rispose con lo stesso tono
    «Lo fai anche tu»
    Lo scimmiottai io
    «Si ma ora non è il momento adatto, zio Franz?»
    «Frank! Sai che ore sono?»
    Un uomo, anziano, avrà avuto un 65 anni sbucò dal corridoio, completamente nero
    «Lo so, scusami, non mi crederesti mai se ti dicessi cosa è successo quindi… te lo mostro, Nick, vieni qui»
    «Salve»
    Lo salutai io
    «Ciao, e tu chi sei, un amico di Frank?»
    «Diciamo»
    Frank mi diede un calcetto
    «Fai uscire Latios»
    Mi sussurrò
    Tentai di calcolare bene le distanze, puntai la Mist Ball, scelsi Latios e lo mandai in “campo”, diciamo che ero ancora alle prime armi, non feci danni importanti ma Latios apparve troppo vicino una mensola che si scardinò, restando penzoloni, sulla mensola c’era una teca con una strana Pokèball nera dentro, la teca stava cadendo ma poi Latios, con Psichico la prese, rimise in sesto la mensola e la riposizionò sopra
    «Nick, benedici che l’ha presa, quello è il cimelio di mio Zio»
    «Cimelio?»
    Mi rispose Franz
    «Si, è la Dark Ball, usata da un bracconiere che voleva impadronirsi di Celebi, è l’ultimo esemplare di Dark Ball rimasto, trae potenza dall’energia oscura del nostro universo, catturando un Pokémon lo fa diventare un Pokémon Ombra, aumenta il suo potenziale combattivo e diventa aggressivo, è uno strumento proibito»
    Guardai Frank con uno sguardo a metà fra uno sguardo confuso ed uno perso
    “Celebi, Materia Oscura, Pokèmon Ombra… che diamine sta dicendo?”
    “Te lo spiego dopo Nick, ora non c’è tempo, è una storia lunga”
    Mi rispose telepaticamente Latios
    «Piuttosto, Nick, se è il tuo nome, quello è Latios, vero?»
    «Lo è»
    Risposi io
    «Latios ci ha attaccato mentre volavamo su Pidgeot, ci siam salvati per un pelo ma Pidgeot si è rotto un’ala, voglio portarlo al Centro Pokémon ma volevo prima passare a dirti che son in città»
    «Capisco la situazione, hai fatto bene, ma perché hai portato il tuo amico qui nel cuore della notte?»
    «Non ha dove andare, credo sia leggermente matto, peccato che Azalina non ha cliniche psichiatriche, è una calamita per leggendari poi. Può restare qui per la notte?
    «Va bene, prendo un futon, dorme in camera tua»
    Chiamai in disparte Frank
    «Futon?>>
    «Si, come li chiami, quei lettini che metti per terra, tipo sacco a pelo»
    «Ah si, i lettini giapponesi»
    «Giappoche?»
    «Niente, mi dimentico che sono in un mondo di matti»
    Frank mi guardò stranito
    Tornammo a parlare con Franz
    «Allora zio io vado al Centro Pokèmon, lascio Nick qui, aiutalo a sistemarsi»
    «Vai pure, Nick, vieni, accompagnami»
    «Latios, rientra»
    Dissi io facendo tornare Latios nella Mist Ball
    Lo seguii lungo lo stretto corridoio, si fermò in un punto e aprì una grossa anta sulla parete, tirò fuori un Futon arrottolato e me lo passò
    «Aiutami, va portato su per le scale»
    Tornammo nell’atrio, sulla sinistra della porta c’era una grossa rampa di scale, in due portammo il Futon sopra, lui aprì una porta ed entrai in quella che doveva essere la stanza di Frank
    «Vieni, apriamolo qui, sul tappeto»
    La stanza aveva un solo letto a una piazza, un computer abbastanza vecchiotto e tante bambole
    «Le colleziona Frank?»
    «Si, da quando era bambino, lo prendo spesso in giro per questo… vabbe, io sarò al piano di sotto per ogni tua necessità, se hai bisogno di qualcosa non esitare a disturbarmi. Immagino che tu sia stanco, ti lascio dormire»
    «Grazie infinite, scusatemi per il disturbo»
    «E di cosa, non ti preoccupare, ora riposati»
    «Ancora grazie, buonanotte»
    «’Notte»
    Disse scendendo al piano inferiore
    “Frank, anche lui deve essere orfano… sarà cresciuto con suo zio, che inventa macchinari strani, Pokèball… Non mi sembra molto differente da me, e se questo fosse un mondo parallelo e Frank fosse solo una mia “copia”? Tutto ciò è così complicato… Mi fido ciecamente di lui… è il mio unico amico… sia qui dentro sia in ogni mondo. Che strano… questo mondo inizia a piacermi, Frank mi piace, come amico, ovvio… Sono sicuro che diventeremo grandi amici” Mi addormentai pensando
    Mi svegliai il giorno dopo, con un bicchiere d’acqua versato sulla mia fronte, all’alba dal mio “amico”
    «Oh su, sveglia, ti devo far conoscere una persona!»
    «Uaah, dammi un minuto per ricompormi!»
    «Ti faccio scendere in strada in mutande se non ti sbrighi»
    Mi disse divertito
    Mi vestii in fretta con dei vestiti che mi aveva dato Frank, andai giù, Franz aveva preparato la colazione
    “Che signore simpatico”
    Una zuppa di latte e biscotti bianchi e neri a forma di Pokèball
    In sottofondo c’era l’edizione di quello che doveva essere un telegiornale
    «Salve, bentornati a TG Johto. Qui è la vostra giornalista Emi’ che vi parla! Benvenuti all’edizione mattutina! Passiamo subito alle notizie del giorno
    Continuano i cataclismi provenienti dalla regione di Hoenn, onde sempre più grosse si infrangon sulle nostre coste! Abbiamo convocato qui alcuni meteorologi da questa regione, restate con noi per sentire l’intervista riguardo questi stravolgimenti
    Mito o realtà? Si sta davvero risvegliando il Leggendario Lugia dal fondale marino? Quali sarebbero le conseguenze?
    Le stagioni si scambiano senza sosta! Che vi sia un nesso con i Leggendari Moltres, Zapdos e Articuno?
    Moltres ha lasciato la sua dimora dopo un anno dal Monte Argento, questa scelta è stata indotta da un pericolo imminente? Sentite i pareri dei nostri divinatori.
    Ed ecco l’ultima notizia di oggi, è scoppiato un incendio devastante ai piedi del Monte Argento questa notte, a giudicare dall’orario in cui sono arrivate le segnalazioni dovrebbe essere scoppiato approssimativamente fra le 2 e le 3, sconosciuta la posizione di Rosso, eremita ed ex camp…>>
    «Ridicolo»
    La interruppe Frank spegnendo la TV
    «Rosso un eremita, questo TG è ridicolo»
    «Da quel che so è un concetto simile»
    Dissi io con un filo di voce
    «Rosso non è un eremita. Rosso è uno dei migliori allenatori di tutti i tempi. Che ne puoi sapere tu?»
    «Non sei sorpreso dall’incendio? Rosso potrebbe essere morto!»
    «Fidati, Rosso non morirà mai, piuttosto Moltres era strano, potrebbe essere impazzito? No, è assurdo, forse… No, lasciamo stare»
    Franz la riaccese
    «Voglio sentire»
    Riaccese la TV mentre intervistavano uno dei meteorologi
    «Gli sconvolgimenti ambientali potrebbero essere dovuti ad un’attività di Groudon e Kyogre, abbiam già provveduto ad informare Rocco, il campione, la Sfera Rossa e la Sfera Blu sono state affidate ad un allenatore di cui ha piena fiducia di cui non ci è concesso dire il nome
    Gli sconvolgimenti potrebbero essere dovuti anche ad un altro Pokémon Leggendario, secondo un mito Reshiram potrebbe surriscaldare il globo grazie alle reazioni avvenute nella sua coda, le tempeste al Leggendario Lugia di questa regione, il clima dal punto di vista mitologico è influenzato da vari fattori, è un equilibrio precario come un castello di sabbia, basta spostare un granello di sabbia per farlo crollare»
    «Quindi dovremmo temere uno stravolgimento via via più grande?»
    «Ovviamente è solo una teoria ma si, non possiamo escluderlo»
    «Termina così il servizio lampo sul Meteo»
    Frank la spense di nuovo
    «Ne ho le scatole piene, Nick, ti sei abbuffato abbastanza, alzati, vieni»
    Uscimmo di casa, presi la Mist Ball prima di uscire
    «Voglio farti conoscere una persona, vieni»
    Mi portò di fronte ad un edificio abbastanza grande, porte automatiche, delle vetrate, e cosa vedevo dentro era assurdo
    «Ragnatele?»
    «Questa è una palestra Pokémon»
    Provai ad afferrarmi la pancia
    «Hei, non ho bisogno di dimagrire!»
    «Ma che hai capito, qui si lotta contro altri allenatori, allenatori potenti. Chi li guida è il Capopalestra, ogni regione ha 8 Capipalestra, se li batti tutti e 8 puoi sfidare la Lega Pokémon»
    «Immagino che chi vuoi che io conosca sia il Capopalestra»
    «Eeesatto. Raffaello, è un mio amico, vorrebbe.. sfidarti»
    «Sfidarmi?»
    «Pensi che Latios e Jir ci riescano?»
    «Beh, immagino di si, si può provare»
    «Bene, entra allora, gli ho chiesto di aprire presto, sarà una battaglia non ufficiale, veloce, facile e per te sarà un bene fare esperienza»
    «Va bene, entriamo»
    Dentro era pieno di ragnatele
    «Che strano chiamarla palestra»
    «Già, sali su quella piattaforma»
    Disse indicandola con un dito
    «A che serve?»
    «Ci porterà da Raffaello velocemente»
    Salii su una piattaforma, Frank tirò la leva, la piattaforma avanzò lungo la ragnatela portandomi di fronte a quello che definirei come poco più che un ragazzo, con un retino in mano, capelli viola, quasi a caschetto, aveva delle Pokéball con se
    “Magari è lui”
    «Raffaello! Ti ho portato Nick! Lottate, solo due Pokémon, vacci piano ricorda»
    Raffaello mi sorrise
    «Ciao Nick, Frank mi ha parlato di te, preparo il campo, seguimi»
    Mi portò sopra una zona rettangolare abbastanza ampia
    «Ehm Frank, che devo fare?»
    Gli sussurrai io
    «Fai uscire Jir e Latios dalla Mist Ball»
    Mi rispose lui
    Selezionai le due fonti energetiche, dalla Mist Ball partirono due raggi ed entrambi i Pokèmon scesero in campo
    «Così quella è la “famosa” Mist Ball, e quelli sono Latios e Jir, beh, iniziamo il piccolo “tutorial” Vai Heracross! Vai, Shedinja»
    «Inizi con Shedinja?»
    «Si, voglio spiegargli un po’ di cose Nick, prima di tutto devi imparare a valutare la situazione, devi capire quanto sono veloci i tuoi Pokèmon e quanto lo sono gli avversari, ci devi prendere la mano con le battaglie, all’inizio ti verrà difficile! Dopo di che devi prendere la mano con i Pokémon avversari, il Pokédex ti sarà utile se ne hai uno»
    «Pokeche?»
    «Una sorta di enciclopedia, tieni, ne ho uno in più per ogni evenienza, te lo regalo>>
    Mi diede un Pokédex
    «Punta la videocamera su Heracross, non ti dirà molto se non è tuo ma almeno una cosa la capirai»
    «Cosa è “Coleottero-Lotta”?»
    «Ecco, è il tipo, ci sono 17 tipi base, dovresti impararli tutti e le relazioni con gli altri tipi, ad esempio
    Jir è tipo Acciaio-Psico mentre Latios di tipo Drago-Psico. I Pokémon coleottero, ovvero quelli che alleno io, han un grosso vantaggio sui tuoi ma non è detta l’ultima parola, su, prova ad attaccarmi, Frank mi ha detto che Jir conosce almeno Tuononda, Raggioscossa ed Obbliderio, Latios invece ha Tuono, Psichico, Dragopulsar e….»
    “geloraggio” mi disse latios
    «Geloraggio»
    Terminai io
    «Bene, Psico è potente su Heracross mentre su shedinja non hai niente di potente»
    «Bene, Jir! Tuononda su Shedinja! Latios, Psichico su Heracross!»
    Heracross si sollevò in aria coperto da un’aura rosa, dopo di che l’aria intorno a lui si fece ondulata, cadde a terra, esausto. Jir emise un raggio elettrico e Shedinja fu cosparso da energia statica
    «Shedinja, Forbice X!»
    Shedinja si dissolse e riapparve alle spalle di Latios, senza spostarsi con due movimenti veloci colpì Latios con le falci
    «Latios! Jir! Raggioscossa! Latios, Dragopulsar!»
    Latios arrancava, nessuno dei due era stato curato e Latios aveva meno della metà delle sue energie
    «Qui è dove volevo arrivare»
    Mi disse Raffaello
    Gli attacchi oltrepassarono Shedinja come se avessero colpito un fantasma
    «L’abilità di Shedinja gli consente di evitare tutte le mosse che non prevalgon su di lui, se non hai una mossa “Superefficace” su Shedinja non lo batterai mai, Shedinja, Forbice X, ancora!»
    Latios andò KO dopo un altro attacco
    «Quello era un brutto colpo, sono rari, difficili da notare ma son molto più potenti di un attacco normale, la fortuna ci vuole per farne»
    «Ho perso?»
    «Beh… c’è solo una cosa che non hai fatto no?»
    «Jir, Obbliderio!»
    Jir aprì il suo terzo occhio, un raggio di luce, poi niente
    «Perfino l'Obbliderio è inutile! Shed, finiscilo!»
    Tentò di attaccarmi sempre nello stesso modo, prevedibile, Jir lo evitò
    Jir non si mosse tanto dopo quell’attacco, restò fermo, come meditando, si vedeva qualcosa muoversi nell’aria vicino a lui
    «Quella è cosmoforza, sta tentando di aumentare la difesa in modo da resistere»
    «Shed ora, forb…»
    Raffaello fu interrotto da un lampo, poi un’esplosione e Shedinja era a terra
    «Però, mica male come prima lotta»
    Disse Frank
    «Vieni, Raffaello, andiamo al Centro Pokèmon»
    Gli disse
    «Ah si, ricordo che me ne avevi parlato»
    Dissi io
    Raffaello era abbastanza incredulo, a quanto pare nulla di ciò che era appena accaduto sarebbe dovuto succedere. Ricordando quei momenti ora direi che senza ombra di dubbio quella circostanza fortuita è stata frutto della Dracoenergia divina all'interno di Jir, Raffaello ovviamente non lo sapeva e dopo un primo momento di stupore non fu leggero con i complimenti.
    Frank mi portò fuori, di fronte a un grosso edificio dal tetto rosso
    «Siam arrivati Nick»
    Entrammo in quella sorta di ospedale
    Notai un’infermiera dai capelli rosa oltre il bancone, questa mi guardò e disse
    «Sei in un Centro Pokèmon, rimettiamo in sesto i pokèmon stanchi, vuoi far riposare la tua squadra?»
    «Si, grazie»
    «Va bene, prenderò in consegna la tua squadra per qualche secondo»
    Le diedi la Mist Ball, lei la guardò male, poi notò Frank e si tranquillizzò, doveva pensare che era un modello di Franz, la mise in una vaschetta collegata a un computer e dopo poco la restituì
    «Grazie mille, arrivederci»
    Mi disse sorridente, Frank mi prese per un braccio
    «Hei, Raff, puoi andare tu a controllare Pidgeot? Io devo far vedere una cosa a Nick»
    Disse a Raffaello
    «Lo porti nel bosco? Ok, faccio io, a dopo»
    Rispose lui sorridendo
    «A dopo, vieni Nick»
    «Dove si va?»
    Chiesi io
    «Ancora più ad ovest di Azalina si estende un bosco noto come Bosco dei Lecci, di solito appare Celebi vicino un suo altare, Celebi è il guardiano della foresta e riesce a viaggiare nel tempo, è il protettore della città»
    «Vuoi portarmi all’altare?»
    Chiesi io, detto così sembrava quasi che volesse sposarmi
    «Celebi non si fa vedere da tanto»
    Rispose lui cupo
    «Come mai?»
    Gli chiesi io
    «Non si spiega, magari con te però apparirà, vieni»
    Che alludesse alla mia capacità di attirare le Leggende? Chi può dirlo
    Ci incamminammo verso il bosco, superammo il confine della città e ci avventurammo fra gli alberi
    «Se la memoria non mi inganna dovrebbe essere fra pochi alberi»
    Gli alberi infatti si facevan sempre più stanziati, radi, fino ad arrestarsi scoprendo uno spiazzo in mezzo alla foresta con un piccolo altarino sopra
    «È questo il tempio di Celebi?»
    «Si, chiama Latios e Jir»
    Li feci uscire
    «Ok, e ora?»
    «Monta su Latios, tieniti Jir sulla spalla»
    «Va bene, quindi?»
    «Inizia a volare sopra la foresta, ti vedrà di certo»
    Iniziai a fluttuare sulla foresta, a sfrecciare fra gli alberi, che agilità che avevo
    «Bi…»
    Flebile, come un sussurro
    «Nick, ho sentito qualcosa, atterra»
    Mi disse urlando Frank
    «Bi?»
    Ora era più forte. Lo sentimmo entrambi
    «Nick! Diamine! Scendi di li»
    Atterrai
    «Bi»
    Ne eravamo certi. Era un Pokémon che parlava
    “Latios? Capisci che dice?”
    “Si sta… consegnando, a te, dice che c’è qualcosa di importante che devi vedere
    “Lo catturo appena si vede?”
    “Si lascerà catturare, fidati”
    Un lampo giallo, poi un portale circolare dal raggio di circa un metro si aprì sull'altarino, un essere quasi fatato, verde, con delle piccole ali apparve di fronte a me e a Frank
    «Quindi tu sei Celebi»
    Gli dissi io
    «Nick! È grandioso! È tornato il guardiano della foresta»
    «E hai qualcosa per me, vero?»
    Celebi annuì
    «Bene, non ti ribellare»
    Lanciai la Mist Ball, catturando Celebi per poi farlo ritornare all'esterno
    «Che diamine fai? Jirachi, Latios e ora Celebi? Non puoi andare in giro a catturare Leggendari come ti pare! Se i leggendari si allontanano del loro tempio il mondo ne risentirà sempre di più!»
    «Non lo faccio per collezionismo, Celebi voleva essere catturato»
    «Come “voleva”?»
    Mi chiese lui stupito
    «Latios, sa usare la telepatia, dovresti saperlo»
    Mi guardò storto, restò in silenzio ma il silenzio durò poco perché fu interrotto da Celebi
    «Biii»
    Mi sollevò da terra con Psichico, si avvicinò a me e da lui si allargò una sfera di energia gialla, non capivo che diamine stava succedendo, feci in tempo a stento a richiamare Jir e Latios prima di essere catapultato in un altro mondo o forse dovei dire in un altro tempo
    Ero nel Bosco dei Lecci, quasi completamente bruciato. Stavo ancora volando grazie allo Psichico, Azalina era rasa al suolo, il cielo era completamente nero, niente sole, niente luna, un mondo grigio e triste, quasi uno scenario post apocalittico
    “Che diamine è successo?”
    Feci uscire Latios dalla Mist Ball
    “Latios cosa è?”
    “Non lo so e non mi piace...”
    Disse lui timoroso
    Non avevo mai sentito Latios dire “non lo so”
    Montai su di lui mentre fluttuavo grazie a Celebi
    «E così sei davvero ancora vivo... lo sapevo, ti aspettavo... Nicholas»
    Una voce fredda, leggermente nota ma al contempo sconosciuta
    Mi girai, vidi un uomo su un Drago Bianco affiancato da un Drago Nero
    «Chi sei?»
    Chiesi io timoroso
    «Dopo tutti questi anni mi chiedi chi sono? Scoprilo, coraggio»
    Lo squadrai per bene
    Un fisico asciutto, capelli neri e occhi gialli dal bulbo blu, freddi come il ghiaccio
    «Io… non ti conosco»
    «Ne sei sicuro?»
    “mi sembra di averlo già visto ma quegli occhi, non sono nulla che io conosca…”
    «Beh, meglio, mi sarà più facile ucciderti! Zekrom! Incrotuono! Reshiram! Incrofiamma, abbattete Celebi»
    Latios creò una barriera con Psichico, barriera che andò clamorosamente in frantumi, Jir parò Incrofiamma, andando KO, lo ritirai prima che colpisse terra cadendo, non riuscivo a capire niente, chi era quel tizio e perchè voleva uccidermi? Non avevo il tempo per pensare
    «Biiii!»
    Urlò Celebi creando un altro portale
    «No, non fuggirai, Zekrom…»
    Ma avevo già smesso di sentirlo
    Ero tornato al mio tempo
    “Quegli occhi, cosa diamine è stato? Ma chi era?”
    «Nick! Tutto apposto? Che è successo?»
    «Un momento, quei capelli… quell’uomo… non è possibile»
    Stentavo a crederci ma non potevo negare la verità
    «Eri… tu!»
     
    Top
    .
0 replies since 10/5/2014, 18:41   35 views
  Share  
.